Fibre e tessuti di kenaf

Proprietà

Traspirante, Isolante termico, Ignifugo, Isolante elettrico, Fonoisolante, Biodegradabile, Riciclabile, Compostabile, Antiallergico

Fibre naturali a base di kenaf e canapa impiegate nella componentistica automobilistica, nell’arredamento, nel giardinaggio e nella bioedilizia.

Le coltivazioni di queste piante sono molto apprezzate per l’apporto che danno in tema di sostenibilità ambientale; nel processo di crescita il kenaf infatti utilizza come materia prima l’anidride carbonica, concausa dell’effetto serra, e rilascia nell’ambiente una notevolissima quantità di ossigeno.

La fibra di Kenaf derivante dalla lavorazione della corteccia della pianta è di colore giallo paglierino.

Una linea di sfibratura completamente computerizzata del kenaf è in grado di soddisfare le richieste dei clienti sia per quantità di prodotto ricavato che per purezza della fibra ottenuta.

Essa presenta un grado di purezza dalle impurità legnose e dalle pectine pari al 99%.

La fibra viene principalmente lavorata per ottenere dei feltri e materassini disponibili in rotoli di diverso spessore da 20 kg/m3 o pannelli a densità più elevata fino a 80 kg/m3.

Si tratta di fibre di kenaf intrecciate, non agugliate ma termofissate tridimensionalmente, a cui viene aggiunta una minima parte di fibra di rinforzo in poliestere e, a richiesta, un prodotto naturale ignifugo.

Le fibre di kenaf non contengono alcuna sostanza proteica e di conseguenza non è necessario effettuare alcun trattamento contro insetti quali tarme e coleotteri.

E’ un prodotto riconosciuto come naturale ed ecocompatibile lungo l’intero ciclo di vita e come tale riconosciuto dal marchio ICEA per la certificazione per la bioedilizia.

Questo prodotto è l’ideale per l’isolamento termico o acustico, in applicazioni in parete, pavimenti o nei tetti, ed è utilizzato sia nelle nuove costruzioni che nelle ristrutturazioni, comprese quelle a secco.

La proprietà di isolamento acustico viene mantenuta negli anni grazie all’elevata resistenza meccanica della sua struttura; l’elasticità si mantiene costante nel tempo anche in presenza di elevati carichi statici e dinamici (palestre, centri commerciali, ecc).

Solo il 10% della fibra, cioè la parte più lunga e sottile, viene usata nel settore tessile per produrre un filato con titolo metrico da 12.000 fino a 25.000 e successivamente tessuti sia per l’abbigliamento che per l’arredamento domestico.

Nel settore orticoltura viene impiegata come materiale per pacciamatura.

(FT1132)