Tecnologia transfer per la marcatura di vetro piano con laser.
Si tratta di una tecnica diversa dalla marcatura laser tradizionale in quanto si avvale di un film transfer che viene posto sotto il vetro; il laser attraversa lo spessore del vetro e innesca una reazione chimica tra il film e la superficie vetrosa, imprimendo su quest’ultima una marcatura permanente.
Il film è una pellicola speciale sulla quale è stato deposto un rivestimento contenente nanoparticelle.
La marcatura così ottenuta, di colore nero, è caratterizzata da elevato contrasto, facile lettura anche con sistemi automatizzati, resistenza a sostanze chimiche, ad abrasioni e graffi, ai raggi UV e addirittura a condizioni termiche estreme (resiste fino a temperature di 1000°C).
Questa tecnologia garantisce una lunga durata della marcatura (minimo 25 anni), pari a quella del vetro stesso e una resistenza a prova di manomissione.
Infatti è stata sviluppata soprattutto per la marcatura deii vetri piani dei moduli fotovoltaici, dove la tracciabilità e l’identificazione sono requisiti essenziali.
Rispetto alle tecniche di marcatura tradizionali, come quelle serigrafiche che richiedono un passaggio in forno, questo processo è realizzato ‘a freddo’, che assicura l’integrità del vetro, in quanto riduce il rischio di microfratture che si posono creare quando il vetro è sottoposto a cicli termici.
Infine, l’utilizzo di questa tecnologia permette di eliminare un passaggio all’interno del ciclo produttivo, permettendo in tal modo anche un risparmio di tempo.
Trova applicazione non solo nel settore fotovoltaico ma anche in tutti quei settori che impiegano vetro piano di tipo tradizionale, come nell’industria dell’auto e in architettura, o speciale (antincendio, antiproiettile), come in alcune applicazioni su aerei e navi.
(TC3597)
