Materiale composito formato da pietra naturale (soprattutto granito) laminata con tessuti resinati in fibra di carbonio.
La combinazione di questi due materiali strutturali permette alla pietra, materiale facile da reperire e poco costoso, di essere irrobustita, evitando rotture fragili e, in alcune condizioni e geometrie, di resistere ad elevati carichi di flessione.
Il prodotto così composto offre dunque ottima stabilità a compressione (comparabile a quella dell’acciaio), stabilità a tensione dovuta alla fibra di carbonio, elevata elasticità e buon comportamento dinamico; questo materiale assicura inoltre un ottimo assorbimento delle vibrazioni e delle oscillazioni, un basso coefficiente di espansione termica e un peso specifico simile all’alluminio (2,7 ÷ 2,9 g/cm3).
E’ un prodotto applicabile in edilizia come sostituto leggero ma molto resistente (soprattutto a flessione, caratteristica richiesta durante i fenomeni sismici) di pesanti strutture in sola pietra, come travi, pilastri ed elementi interi di edifici.
Può essere impiegato anche in sostituzione di compositi in sola fibra di carbonio, che risultano molto resistenti ma estremamente costosi.
Trova utilizzo in architettura e nel design di interni (piastrelle o gradini delle scale), nell’automotive, nel settore navale (carrozzeria), nella costruzione di fornelli high-tech e nell’ingegneria meccanica in genere.
(CP2113)
