Nano-additivo inorganico per l’assorbimento dei raggi UV

Proprietà

Resist. agli UV, Trasparente, Idoneità contatto alimentare

Additivi ‘nano’ a base inorganica per l’assorbimento dei raggi UV.

Si tratta di particelle nanometriche (dimensioni 50-100 nm) di ossidi metallici, a base di ossido di zinco (ZnO) o di biossido di titanio (TiO2), ben dispersi in un mezzo liquido, con concentrazioni variabili tra il 40% e il 60%, oppure concentrati all’interno di una resina compatibile con polietilene e polipropilene.

Rispetto agli additivi inorganici tradizionali, questi materiali offrono maggiore protezione ai raggi UV e garantiscono una trasparenza finale superiore e più duratura; infatti queste dispersioni sono maggiormente stabili e resistono alla formazione di aggregazione di particelle, responsabile della perdita di trasparenza.

Rispetto invece agli additivi a base organica (uno dei più comuni è il benzofenone), rivelano una minore tendenza alla migrazione e una protezione agli UV più efficace nel tempo; se compresa nel range tra i 240 e i 380nm, corrispondente alle radiazione ultraviolette, l’assorbenza massima è simile, la capacità di assorbimento dei raggi UV di questi additivi inorganici si mantiene più elevata entro un intervallo di lunghezze d’onda più ampio.

Inoltre, mentre gli additivi a base organica tendono ad ingiallire nel tempo e a esaurire il loro effetto, in quanto i raggi UV innescano reazioni irreversibili di degradazione e ossidazione, queste dispersioni nano presentano una durata molto più lunga perchè il meccanismo di assorbimento UV è reversibile; infatti, in assenza di raggi UV, le particelle inorganiche ritornano al loro stato iniziale e sono quindi in grado di riattivarsi per un nuovo ciclo di protezione contro le radiazione ultraviolette.

Inoltre questi prodotti possono essere idonei al contatto alimentare; i test hanno infatti dimostrato che le particelle non migrano nella superficie e quindi non avviene nessun tipo di contaminazione.

Nati nel mondo della cosmesi per la realizzazione di filtri solari, questi additivi possono essere utilizzati per poliolefine non polari e in qualche caso nei copoliesteri.

Sono impiegati nel settore del packaging alimentare, per prevenire la perdita di vitamine e la produzione di odori, nel settore della cosmesi, per ridurre l’effetto di cambiamento del colore, o all’interno di inchiostri per aumentare la resistenza allo scolorimento.

(PG5526)