Sfere in vetro espanso create a partire da vetro riciclato utilizzando le particelle più fini, non più idonee alla produzione di bottiglie e bicchieri.
Inizialmente il vetro viene lavato, macinato fino ad ottenere una polvere sottile, successivamente mescolata con acqua, leganti e agenti espandenti e ridotta in granuli sferici.
A questo punto le sfere di vetro vengono sottoposte al processo di espansione in un forno girevole a 900°C .
Ciò che risulta è dunque un materiale poroso, inerte e leggero (150 ± 530 kg/m3), disponibile in sei granulometrie standard da 0,1 a 8 mm di colore bianco latte.
A partire da queste, vengono poi prodotte granulometrie speciali, specificatamente studiate per ogni tipo di applicazione; si va infatti da quelle microscopiche con diametri compresi tra 0,05 e 0,125 mm fino ad arrivare a sfere da 16 mm.
Queste sfere vengono impiegate ovunque si presenti necessità di ridurre il peso mantenendo la resistenza alla pressione, all’aggressione chimica, un buon isolamento acustico e termico.
Le troviamo ad esempio nell’industria degli intonaci, dove offrono caratteristiche ignifughe, resistenza contro i raggi UV e all’attacco di microrganismi, nelle solette ultraleggere utilizzate nell’industria navale, nei materiali da costruzione per pareti massicce, nel risanamento di vecchi fabbricati, fino ai moderni piani di lavoro delle cucine.
Grazie alle minime dimensioni raggiunte, queste microsfere possono essere impiegate come riempitivi anche nella produzione di materiali compositi, come per esempio nella tecnologia SMC (Sheet-moulding-compound) o nella pultrusione.(PG5512)
