Polimeri termoplastici, adatti allo stampaggio ad iniezione, a densità controllata che varia da 0.8 a 9.5 g/cm3 a seconda del tipo di carica e rinforzo aggiunto alla matrice polimerica.
Rispetto alle plastiche tradizionali, ove l’intervallo di densità può variare circa da 1g/cm3 a 2g/cm3, si è riusciti oggi a produrre nuovi polimeri con densità che vanno oltre i limiti fino ad oggi conosciuti, scendendo così al di sotto del valore minimo e superando invece il valore massimo, raggiungendo densità più tipiche di un metallo che di un materiale plastico.
Polimeri termoplastici ad alta densità sono realizzati aggiungendo cariche pesanti di natura metallica o minerale alle resine di base termoplastica; in tal modo si ottengono densità variabili fino ad un massimo di 9.5 g/cm3.
La scelta di opportune resine di base rende possibile ottenere il riempimento di cavità a geometria complicata, anche con pareti sottili.
I manufatti realizzati mostrano un’eccellente finitura superficiale, una buona stabilità dimensionale ed interessanti proprietà meccaniche.
Grazie alla loro elevata densità dovuta alla carica, offrono notevoli proprietà d’arresto dei raggi X, caratteristica che permette la sostituzione del piombo usato nelle schermature di apparecchi medicali e di analisi radiografica industriale.
Polimeri termoplastici a bassa densità sono compound caricati invece con speciali sfere di vetro cave ideali per ottenere materiali estremamente leggeri, di ottimo aspetto superficiale, rigidi e con buona stabilità dimensionale.
Trovano impiego in svariati settori quali sport e tempo libero, automotive, medicale, meccanica e prototyping.(PO2612)
