Dalla canna da zucchero al primo manichino biodegradabile

Lug 31, 2020Case History

Da oltre sessant’anni Bonaveri crea manichini, seguendo una linea che lega la tradizione familiare all’innovazione aziendale. L’amore per l’arte e la passione per l’innovazione caratterizzano da sempre il lavoro di un’azienda rimasta fedele alle premesse artistiche e manifatturiere che l’hanno creata, portandola anno dopo anno a sviluppare nuove linee di prodotto fino all’ultima realizzazione nel 2016: il primo manichino da fonte naturale, rinnovabile e biodegradabile, il BNATURAL.

Nato dal frutto di politiche sensibili al tema attuale della sostenibilità ambientale finalizzate nello specifico a ridurre le emissioni di CO2, il progetto ha visto la collaborazione di Galileo Visionary District con lo staff R&D MaTech. Infatti, nell’ottica di produrre un nuovo manichino biodegradabile si è dimostrato da subito necessario identificare materiali alternativi a quelli utilizzati in polistirene e copolimero polistirene-butadiene, e compatibili con i processi in uso da parte dell’azienda.

In particolare, il tema della ricerca materiali svolta dallo staff tecnico di R&D MaTech è stato quello di identificare biopolimeri biodegradabili (secondo le normative in uso) e processabili con la con la tecnica del blow molding: nella produzione il polimero esce da un estrusore in forma tubolare e viene parzialmente modellato a mano da un tecnico con elevata esperienza, successivamente la preforma viene processata in uno stampo a temperature che possono raggiungere i a 140°C. Particolare attenzione deve essere posta al peso e agli spessori in gioco, non costanti e con tolleranze minime, infine, ultimo ma non meno importante aspetto, alla resistenza all’impatto.

Si è così proceduto per passi successivi che hanno dapprima visto un’attività di scouting materiali plastici “eco-friendly” con le caratteristiche descritte, grazie ad un’ampia indagine attraverso gli strumenti di ricerca e attraverso visite e incontri presso produttori e distributori di materiali, allo scopo di identificare le migliori soluzioni per le tematiche proposte. Nello specifico, in questa fase per ogni soluzione identificata si sono raccolti dati tecnici e di processo, dati economici di massima, disponibilità alla campionatura ed eventuali altre informazioni relative ad applicazioni esistenti. Successivamente tutte le soluzioni sono state esaminate e valutate in modo critico con l’azienda Bonaveri e si è poi proceduto alla realizzazione dei primi prototipi con il materiale ritenuto più indicato.

I prototipi ottenuti hanno tuttavia mostrato inizialmente difettosità e incompatibilità con gli standard qualitativi interni ed è stato necessario pertanto un ulteriore sviluppo utile ad una ottimizzazione del biopolimero scelto, fino ad ottenere un biopolimero biodegradabile derivante al 72% dalla canna da zucchero che ha ottenuto la certificazione OK BIOBASED 3 stelle dall’ente di certificazione belga Vinçotte.

Infine, l’azienda ha lavorato anche sulla finitura e dispone oggi di una gamma colori realizzati in esclusiva per Bonaveri con resine ed oli al 100% di origine vegetale, tensioattivi privi di fosforo, solvente di origine vegetale ottenuto al 100% da bucce di arancia, essiccante privo di sali di cobalto e nafta.

Infine, il Politecnico di Milano – Gruppo di Ricerca DIS – Design and system Innovation for Sustainability – Dipartimento DESIGN LeNS – the Learning Network of Sustainability – ha condotto l’analisi del ciclo di vita dei manichini utile per la mappatura dell’impronta ambientale della Bonaveri e la definizione di tempi e strumenti per ridurla progressivamente. E’ emerso in questo lavoro che l’obiettivo inizialmente prefissato è stato effettivamente ottemperato: la produzione dei manichini BNATURAL consente di ridurre in modo significativo le emissioni di CO2 rispetto alle plastiche di origine petrolchimica comunemente impiegate.