Polimeri con elevate proprietà dissipative della carica elettrostatica, processabile per iniezione o per estrusione; sono disponibili compound in PP (polipropilene), PC (policarbonato), PA (poliammide o nylon), PS (polistirene), ABS (Acrilonitrile Butadiene Stirene), HDPE e LDPE (polietilene ad alta o bassa densità), TPU (poliuretano termoplastico), PEEK (polieter-eterchetone) e molti altri.
Questi polimeri, caratterizzati da resistività superficiale compresa tra 1010 e 106 ohms/sq, permettono di dissipare la carica elettrostatica prima che questa si accumuli fino a livelli soglia pericolosi; l’elettrostaticità può infatti arrecare danni soprattutto a componenti elettronici o dispositivi magnetici e può innescare incendi ed esplosioni in ambienti infiammabili.
Offrono inoltre buone proprietà di resistenza chimica., termica e meccanica, che possono essere incrementate rinforzando il polimero con aggiunta di fibre di vetro.
Sono materiali più vantaggiosi rispetto a molti metalli o a trattamenti superficiali con le stesse proprietà dissipative, dato che permettono di realizzare oggetti più leggeri, facili da maneggiare, versatili nella forma, meno soggetti ad ammaccature, scheggiature e graffi.
Possono essere precolorati, eliminando così i costi delle verniciature o colorazioni successive.
Trovano applicazione nel settore elettronico e meccanico.
(PO2546)
