Tecnologia di colorazione materie plastiche

Proprietà

Resist. agli UV, Isolante termico, Isolante elettrico, Trasparente, Iridescente, Cangiante, Riciclabile, Idoneità contatto alimentare

Tecnica che consente di colorare i pellet plastici rivestendo ogni granulo vergine con uno strato di colore superficiale ben adeso al substrato.

Si tratta di un processo che, rispetto ai sistemi tradizionali di colorazione delle materie plastiche, che integrano master colore nel polimero fuso e ri-trafilano la mescola ottenendo granuli colorati, evita la fusione del granulo e quindi la degradazione, seppur parziale, del polimero.

Il calore fornito infatti non va solamente ad aumentare la mobilità molecolare ma può anche distruggere alcuni legami intramolecolari, causando una effettiva variazione chimica nelle molecole.

Questa tecnica invece evita il processo di estrusione e mantiene intatte le proprietà meccaniche e ottiche della resina di partenza.

Rispetto al processo che prevede la semplice aggiunta fisica di master colore alla massa polimerica da stampare, questa tecnologia di rivestimento superficiale permette di ottenere una distribuzione più omogenea del colore e una perfetta compatibilità del colore con la base plastica.

Spesso infatti si impiegano dei master universali che portano ad una certa degradazione e calo prestazionale della resina finale, essendo su una base polimerica diversa da quella della plastica da colorare.

Un altro vantaggio che deriva dall’applicazione di questa tecnica è di poter colorare anche piccoli volumi di materiale plastico evitando in tal modo sprechi sia di materiale colorato che di masterbatch.

All’apparenza i granuli ottenuti con questo nuovo procedimento sono simili a quelli colorati per estrusione ma internamente rimangono neutri.

In fase di stampaggio, la pressa fonde il granulo e lo strato in superficie, conferendo all’articolo stampato un colore pieno e privo di imperfezioni.

E’ possibile colorare granuli di tutti i polimeri in tempi brevissimi: dalle cosiddette “common plastics” (PE, PP, PS, ecc.) ai materiali più tecnici (ABS, Blends, PA 6-66-11-12, PBT, PC, PET, PMMA, POM, PSU, SAN, TPE, ecc.), anche caricati o additivati.

Vengono sviluppate anche formulazioni particolari per contatto alimentare, secondo le normative europee e statunitensi in vigore.

E’ a disposizione un’ampia gamma di colorazioni che vanno da quelle tradizionali a quelle metalliche, perlescenti, trasparenti e cangianti.

(TC3596)