Tecnologia di photoetching o di elettro-formatura

Proprietà

Traspirante, Conduttore termico, Conduttore elettrico, Riciclabile

Particolari metallici di precisione micrometrica.

Tali prodotti sono ottenuti a seguito di una lavorazione per mezzo di photoetching o di elettro-formatura (electroforming).

Queste due tecniche, utile alternativa alle lavorazioni laser o alla punzonatura, possono essere sfruttate per la creazione di prototipi e particolari meccanici precisi e molto piccoli.

Con il processo di photoetching, che si basa sul mascheramento e sull’attacco chimico tramite acidi, i particolari ottenuti risultano avere “errore zero” ovvero hanno precisioni molto spinte con tolleranze vicine allo zero.

In certi casi tale tecnica prevede la lavorazione in camere pulite (anche di classe 10).

Il phototching permette la lavorazione di diverse tipologie di metalli tra cui ferro, acciaio, rame, titanio, metalli preziosi e alluminio.

E’ un processo che evita la formazione di microfratture, lo spreco di materiale e non altera le proprietà elettromagnetiche e meccaniche del substrato metallico.

Si possono lavorare materiali con spessore molto ridotto (fino a 10 micron) e arrivare al realizzo di particolari miniaturizzati; i costi di produzione sono molto vantaggiosi e competitivi soprattutto per piccole serie e per prototipi.

La tecnica dell’elettroforming impiega un bagno elettrolitico che, invece di asportare materiale, lo deposita su un supporto metallico dove una maschera fotosensibile è stata in parte asportata.

Questo deposito, alla fine separato dalla base, costituisce il prodotto finale.

Anche questa tecnica permette di raggiungere livelli di precisione molto elevata, non dà origine a microfratture ed è altrettanto versatile.

A differenza della precedente, l’elettroforming crea spigoli arrotondati; lo spessore del pezzo realizzato può andare da 5 micron fino a 200 micron.

Queste due tecniche sono molto utili per la produzione di qualsiasi particolare metallico miniaturizzato e che richieda notevole precisione: infatti ne fanno uso il settore dell’ottica (es.

elementi decorativi), dell’elettronica, l’automotive, l’industria aerospaziale, chimica, medicale e alimentare; vengono realizzati anche gioielli e particolari meccanici per orologi.

(TC3556)