Trattamento superficiale di cromo-deposizione su substrati metallici in acciaio inossidabile, rame o alluminio.
Il processo condotto a bassa temperatura (100°C), garantisce una superficie di durezza confrontabile con quella dei rivestimenti comuni in nitruro di titanio (RC 72) ma con migliore resistenza all’usura (FED-STD-141, metodo 6192) e minor coefficiente d’attrito.
Questo rivestimento superficiale protegge il materiale di base da fenomeni di grippaggio e minimizza la corrosione.
Può essere applicato direttamente sul metallo di base allo stato in cui si trova dopo lavorazioni come l’asportazione di truciolo (tornitura, fresatura, …), la saldatura, ed i trattamenti termici.
Il rivestimento presenta una grana fine, uno spessore uniforme di bassissima porosità, ed è esente da blister, microcrateri e noduli.
Lo spessore varia da 0.64 a 15.38 micron con una tolleranza variabile tra ±0.25 micron e ±1.28 micron a seconda dello spessore scelto e dei requisiti di qualità imposti sul componente da rivestire.
Il deposito di cromo mostra una elevata adesione al substrato in quanto sollecitazioni di flessione e/o torsione non portano a fenomeni di sfogliatura od altre forme di distaccamento del rivestimento dal metallo di base.
Il pezzo rivestito con questo particolare coating, può essere impiegato sino a temperature di 710°C ed è classificato come biocompatibile (USP Classe VI); inoltre, data l’assenza di fenomeni di degradazione a seguito di trattamenti di sterilizzazione in autoclave, risulta particolarmente indicato per tutte le applicazioni nel settore medicale.
(TS4038)