Filato impregnato a matrice termoplastica

Proprietà

Idrofobico, Resist. agli UV, Resist. all'impatto, Resist. al taglio, Riciclabile

Processo di produzione di preimpregnati termoplastici a fibra continua che prevede l’impregnazione di un fascio di fibre con una polvere di polimero fine, la cui dimensione è dello stesso ordine di grandezza delle fibre da impregnare.

Il fascio così impregnato è poi protetto con una guaina continua che impedisce alla polvere di polimero di fondere.

Il processo produttivo utilizzato è un’estrusione che usa una tecnologia innovativa in grado di evitare la fusione della polvere.

I tipi di fibre che possono essere impiegate sono fibre di vetro (da 22 a 2400 tex), fibre di carbonio, fibre aramidiche (da 440 a 8050 dtex), fibre basaltiche, poliestere, poliammidiche, poliolefiniche, metalliche, naturali; i tipi di polimeri impiegati sono Polietilene (PE), Polipropilene (PP), Polietilentereftalato (PET), Polibutilentereftalato (PBT), Poliammide 6 (PA6), Poliammide 6.6 (PA6.6), Poliammide 11 e 12 (PA11, PA12), Polietereimmide (PEI), Poliuretano (PU), Polietereterchetone (PEEK).

In funzione dell’articolo da realizzare, possono essere utilizzati vari additivi, come ad esempio: assorbitori UV, stabilizzatori, antifiamma, luminescenti, masterbatches.

Il rapporto tra fibra e matrice è variabile: da 30% fibra – 70% polimero a 70% fibra – 30% polimero.

I tessuti ottenibili possono essere processati secondo metodi quali la pultrusione, il filament winding, lo stampaggio in autoclave e in pressa, che sono usualmente impiegati nel settore dei compositi.

I compositi termoplastici però, rispetto ai tradizionali, presentano alcuni vantaggi: “shelf life” infinita, con conseguenti tempi di stoccaggio illimitati in ambienti coperti privi di sistemi di condizionamento; assenza di solventi in fase di lavorazione e quindi migliore igiene nell’ambiente di lavoro; rapidità dei cicli di produzione dei manufatti con elevato grado di controllo di processo; ottima resistenza all’urto e al danneggiamento per fatica; riciclabilità; elevata flessibilità; possibilità di produzione con una vasta gamma di polimeri termoplastici, con diverse combinazioni di guaina/polvere e con polimeri ad elevato peso molecolare; stoccaggio su bobine come qualunque filo continuo; facilità di impregnazione delle fibre da parte della matrice; omogeneità nelle proprietà e nelle prestazioni.(CP2118)